Pensieri ad alta voce
Fini che chiede a Berlusconi di dare una nuova strategia alla Casa delle Libertà mi fa venire in mente The Shawshank Redemption, quando Morgan Freeman dopo essere uscito di galera è assunto al supermercato e chiede sempre al supervisore il permesso per andare a pisciare.Bagnasco che afferma che la Chiesa non ha privilegi mi fa pensare, in rapida successione, all'arcivescovo Roland Tapecul del Goûter des généraux di Vian, a Wanna Marchi, all'ottavo comandamento, al bipensiero di 1984 e a L'ora di religione di Bellocchio.Sì, Bagnasco stimola molto la mia fantasia.Invece Veltroni che cita Reagan e Sarkozy (e Pisanu) mi fa venire in mente... no, in realtà Veltroni non mi fa venire in mente niente. Penso "Veltroni" ed è come se una coltre di nebbia, bianca, leggera, impalpabile, inconsistente, ricoprisse le mie sinapsi.Sì, Veltroni annichilisce la mia creatività.Anche perché di fronte alla copia invecchiata che imperversa attualmente sui giornali preferisco l'originale.Domani parto a Marsiglia per il weekend, lunedì sarò di ritorno a Parigi.Vado a cercare un po' di caldo e un po' di sole vero, perché dopo le due splendide settimane all'Isola d'Elba è davvero difficile riabituarsi alle temperature della capitale.
Lancio qualche peso al cantinero
Lunedì interlocutorio. In realtà non più di tanto, ma è sempre un bel modo di iniziare.Weekend strano, questo. Venerdì sera a letto senza neppure uscire dopo il lavoro, stanchezza massacrante. Il massimo della concessione serale? Una pizza, ed ero così stanco che non è riuscita nemmeno a ripropormisi durante la notte. Alla sveglia, dritto verso il mare, da cui sono rientrato ieri sera. Quattro ore e mezza di macchina, ma insomma, bisogna pur fare qualche mandrakata, no?Sabato sera invece luculliana cena di pesce, accompagnata da una sontuosa boccia di Pouilly Fumé, seguita da uno Chardonnay di Donnafugata (questo), che mi sento di consigliare con fervore (poi fa anche 13,5° - che non guasta). Poi a nanna, dopo una breve passeggiata ed un Cognac in riva al mare. Libidine.Per il resto nulla di particolare da raccontare, sto seguendo un programma di astinenza lunedì/venerdì abbastanza serrato, onde evitare di diventare così, e per poter avere una buona scusa per sfasciarmi nel finesettimana ("sono stato a casa tutta la settimana!"). Poi dalla prossima settimana si ricomincia con le cene di lavoro, e le cose degenerano, si sa.
Yeah, I know, some people are against drunk driving, and I call those people "the cops". But you know, sometimes, you've just got no choice; those kids gotta get to school!
Dave Attell
Anch'io ambisco all'Opacità
Mangiare e bere, tanto per gradire
Venerdì scorso, Valtellina.La scorribanda inizia a mezzogiorno, con un breve aperitivo. Poi Sciatt, Pizzoccheri, piatto di formaggi misti, due bottiglie di Fracia e due di Sfursat. Caffè, Grappa, Genepi.Trasferimento in pensione, merenda. Un salame della casa, due piatti di Casera e Bitto, una bottiglia di Fracia ed una di Grumello Sassorosso. A questo punto consueta cagata liberatoria.A fine merenda, tipica bottiglia di spumante, "per pulirsi la bocca". Poi cena. Carpaccio, Brasato di manzo al vino rosso, due bottiglie di Sassella, caffè, grappa. Dopocena alcuni giri di grappe (mi rifugio nel partitivo, qui le cose cominciano a confondersi) e le ultime tre bottiglie di rosso, unite a canti popolari quali "Il Piave" o "Dem Land Tirol die Treue".Tuffo sul letto verso le 3 di notte, non prima di essere inciampato sul gradino del bagno, e saporita russata (con bavetta all'angolo della bocca) fino all'ora di pranzo. Poi doccia, colazione, e ritorno a casa. Non prima di aver scofanato il classico panino con la salsiccia al Passo Stelvio.Ormai chi va in discoteca è uno sfigato.
La nUOvelle FIAT (omnibus)
I'm BACK (che non significa "sono becco", pur essendo possibile).
In effetti potrei protrundermi (?) in parecchie giustificazioni, ma poiche' - non essendo intrinsecamente cattolico - non vivo tremendi sensi di colpa quale modalita' di vita quotidiana, cerchero' di limitarmi e comunicarvi che da oggi posseggo nuovamente (e carnalmente) un portatile che non litiga con la mia mediocre connessione. Avrei potuto defecare un incipit migliore, ma forse ho perso un po' la mano (solo per scrivere questi post, eh!). L'essenziale e' che ho pagato pegno a Compagno Segeretario in quel di Bruxelles il 14 luglio scorso, ed ora mi sento di poter tornare a fare la mia parte in questa sede. Nell'occasione, Compagno Segretario ha pagato pegno al suo fegato. Posseggo numerose foto (da leggere quale velata minaccia) e quindi tutti decanteranno le mie lodi. Subito, ho detto! Tra le tante scuse che posso avanzare c'è una vita nuova, una casa nuova, un lavoro nuovo - insomma un nuovo stile di vita... E un computer nuovo, che funziona, cazzo(zo). La mia assenza mediatica ha fatto evidentemente scivolare questo blog verso un abisso culturale che non mi appartiene, non avevo dubbi che quel kulako di Compagno Segretario ne avrebbe approfittato immediatamente, quindi diciamo subito che cazzo, figa, culo, tette. Eh si', perche' ho finalmente ricominciato a seguire le vicende di Eva Angelina e Sweet Amy Lee, ed il mondo sembra già un posto migliore (leggere con accento smaccatamente piemontese). Ma ora sono pronto. No, non ad iscrivermi all'UDC, anche se queste dichiarazioni mi tentano. Cioe', spegatemi, ci scappa l'hotel di lusso, due zoccole e una slavina di coca, e la coca non e' di nessuno? Simpaticoni. Dicevo che sono pronto a prendermi le mie responsabilita' e raccontarvi di questa vita al confine della realta' (ma soprattutto dell'Italia, peraltro). A proposito, caro Compagno Segretario, eventuali errori di accenti e/o apostrofi li fai notare per cortesia alla tu' mamma, perchè scrivo con una tastiera tedesca che ha un tasto sì ed uno boh (nel senso che non si trova). Deal? Nel frattempo sono stato un paio di settimane ad Amsterdam ed alcuni giorni a Vilnius. Ora, su Amsterdam non scrivo nulla, sarebbe pleonastico. Se avessi fotografato la signora che camminava in strada alle 4 di pomeriggio con un lattina di Heineken nel culo avrebbe meritato un post, ma l'occasione mi e' sfuggita. Su Vilnius invece qualcosa va scritto. Devo trasferirmici, sono tornato con la depressione. A parte la quantita' industriale di topa di elevatissimo livello, ciò che sconvolge è la mancanza di concorrenza maschile. Ma anche questo si può superare. No, quello che richiede lo psicologo è il costo ridicolo della Vod(a)ka, a pranzo, cena, e dopocena, localacci inclusi. Bene, ora dopo aver visionato per l'ultima volta questo film, mi preparo la cena (menu dietetico, nulla di roboante) e poi continuo a leggere questo libro, che consiglio a tutti voi lì in Italia.
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