I'm BACK (che non significa "sono becco", pur essendo possibile).
In effetti potrei protrundermi (?) in parecchie giustificazioni, ma poiche' - non essendo intrinsecamente cattolico - non vivo tremendi sensi di colpa quale modalita' di vita quotidiana, cerchero' di limitarmi e comunicarvi che da oggi posseggo nuovamente (e carnalmente) un portatile che non litiga con la mia mediocre connessione.
Avrei potuto defecare un incipit migliore, ma forse ho perso un po' la mano (solo per scrivere questi post, eh!). L'essenziale e' che ho pagato pegno a Compagno Segeretario in quel di Bruxelles il 14 luglio scorso, ed ora mi sento di poter tornare a fare la mia parte in questa sede. Nell'occasione, Compagno Segretario ha pagato pegno al suo fegato. Posseggo numerose foto (da leggere quale velata minaccia) e quindi tutti decanteranno le mie lodi. Subito, ho detto!
Tra le tante scuse che posso avanzare c'è una vita nuova, una casa nuova, un lavoro nuovo - insomma un nuovo stile di vita... E un computer nuovo, che funziona, cazzo(zo).
La mia assenza mediatica ha fatto evidentemente scivolare questo blog verso un abisso culturale che non mi appartiene, non avevo dubbi che quel kulako di Compagno Segretario ne avrebbe approfittato immediatamente, quindi diciamo subito che cazzo, figa, culo, tette. Eh si', perche' ho finalmente ricominciato a seguire le vicende di Eva Angelina e Sweet Amy Lee, ed il mondo sembra già un posto migliore (leggere con accento smaccatamente piemontese).
Ma ora sono pronto. No, non ad iscrivermi all'UDC, anche se queste dichiarazioni mi tentano. Cioe', spegatemi, ci scappa l'hotel di lusso, due zoccole e una slavina di coca, e la coca non e' di nessuno? Simpaticoni. Dicevo che sono pronto a prendermi le mie responsabilita' e raccontarvi di questa vita al confine della realta' (ma soprattutto dell'Italia, peraltro). A proposito, caro Compagno Segretario, eventuali errori di accenti e/o apostrofi li fai notare per cortesia alla tu' mamma, perchè scrivo con una tastiera tedesca che ha un tasto sì ed uno boh (nel senso che non si trova). Deal?
Nel frattempo sono stato un paio di settimane ad Amsterdam ed alcuni giorni a Vilnius. Ora, su Amsterdam non scrivo nulla, sarebbe pleonastico. Se avessi fotografato la signora che camminava in strada alle 4 di pomeriggio con un lattina di Heineken nel culo avrebbe meritato un post, ma l'occasione mi e' sfuggita. Su Vilnius invece qualcosa va scritto. Devo trasferirmici, sono tornato con la depressione. A parte la quantita' industriale di topa di elevatissimo livello, ciò che sconvolge è la mancanza di concorrenza maschile. Ma anche questo si può superare. No, quello che richiede lo psicologo è il costo ridicolo della Vod(a)ka, a pranzo, cena, e dopocena, localacci inclusi.
Bene, ora dopo aver visionato per l'ultima volta questo film, mi preparo la cena (menu dietetico, nulla di roboante) e poi continuo a leggere questo libro, che consiglio a tutti voi lì in Italia.
2 Comments:
Su "perché" l'accento è così ("é"), non così ("è")... skull! Ah, ah...
Un giorno suonera' il campanello a casa tua, mentre avrai l'influenza, l'herpes ed un post sbronza imbarazzante. Sara' il postino, che ti consegnera' un enorme pacco. E appena avrai il pacco in mano, il postino si sfilera' la maschera (Scoobidoo!), e sara' Tiger. Ti guardera' negli occhi e ti dira': Skull! E solo allora realizzerai che il pacco e' una cassa da dodici bottiglie di acquavite sarda distillata clandestinamente nel Gennargentu.
E giustizia sara'.
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