Scavare
Finalmente la nota della CEI sulle coppie di fatto è stata diffusa e non si può certo dire che non valesse la pena attendere. Con un comunicato sorprendente infatti, l'assemblea permanente dei vescovi italiani afferma che "il fedele cristiano [...] non può appellarsi al pluralismo e all’autonomia dei laici in politica" e sancisce, di fatto, l'incompatibilità tra l’essere cattolico ed il ricoprire una carica pubblica. Così. Pam. In un paese normale un evento del genere avrebbe causato un terremoto: un organo non elettivo, il cui presidente è nominato dal capo di uno stato straniero, divulga un documento in cui viene aspramente contestata e, in definitiva, azzerata l'autonomia degli eletti dal popolo. In un paese normale i senatori e deputati cattolici sarebbero stati i primi a sollevarsi contro chi avesse voluto metterne in dubbio l'autonomia, cercando di trasformarli in semplici soldatini obbedienti, privi di idee e opinioni proprie. In un paese normale i parlamentari si sarebbero ribellati di fronte a un simile atto di arroganza che svilisce il loro ruolo e svuota la loro funzione. In un paese normale. Nel mio paese invece l'agone politico è ormai diventato un vaudeville scadente in cui, contrariamente a qualsiasi logica politica, storica ed economica, la sinistra spinge per liberalizzare il mercato - seppur molto timidamente - e la destra si oppone. Uno psicodramma scritto male dove accade, per esempio, che uno schieramento pacifista senza se e senza ma voti NO alle missioni militari quando è all'opposizione e poi aumenti le spese belliche votando SÍ quando è al governo; ovviamente e coerentemente, lo schieramento opposto - un'accozzaglia di (ex)fascisti, (ex)democristiani, (ex)socialisti, (ex)mafiosi e pregiudicati vari - vota SÍ e glorifica la guerra "sola igiene del mondo" quando è al governo per poi votare NO, alle stesse identiche missioni, quando è all'opposizione. Uno spettacolo pietoso nel quale i protagonisti non si preoccupano neanche più di salvare le apparenze
ALLE ZUSAMMEN, EVERRYBBODY!
Ricevo da quell'imbecille di Erasmino e inoltro: Grazie, Compagno Segretario, per il tuo umillimo augurio di buon viaggio. Ieri quando sono giunto al mio studentato in Muenchen ed ho visto le facce della domenica mattina ed i resti (umani e non) sparsi un po´ovunque, ho capito di aver fatto la scelta giusta.
La serata di ieri mi era stata venduta come un serata pallosa, tranquilla, sai, devono riprendersi tutti dal weekend. Cosi’ all’alba delle 10 mi sono messo il mio pigiamino con i trenini e mi sono coricato. 20 minuti dopo e’ iniziato un rave party in corridoio, condito da rumori molesti, odori inconfondibili, urla, calci sulle porte, etc. Fico, insomma. Ma ho resistito (non avendo nulla da bere) e verso mezzanotte mi sono comunque accasciato.
Questa mattina alle 8.30 ero convocato in una sala per la presentazione del corso sfiga (principianti). Ora, ovviamente speravo nel mio corso ci fosse della Faiga, quindi bbbello bbbello alle 8.10 mi pongo sulla porta con caffe’ (imbevibile), sigaretta, ben vestito ed aria canzonatoria dell’italiano all’estero. Ore 8.15, nessuno. Ore 8.20, nessuno. Altra sigaretta. Ore 8.25, nessuno. Ore 8.30, nessuno. Bestemmio sottovoce, ricontrollo il foglio che mi hanno dato ieri e sono anche nel posto giusto. A quel punto necessiterei di una Vod(a)ka, che pero’, per mia imperdonabile trascuratezza, non ho con me.
Ore 8.35, spunta una giapponese di 95 kili vestita a meta’ tra il cantante delle Scissors Sisters e Sailor Moon. Il bisogno di Vod(a)ka si fa irresistibile, sudo e fumo come un furetto sotto metanfetamine.
Alle 8.40 si presentano una giapponese molto Faiga e la professoressa. Apparentemente e’ la mia classe. Sono gia’ piu’ tranquillo. Succo d’arancia di benvenuto (accolto dal sottoscritto con un ma vaffanculo a denti stretti), discorsetto di avvio e poi – NUMERO! – scopro che la mia classe e’ in realta’ composta da me e la giapponese Faiga, perche’ quella che io ho gia’ simpaticamente soprannominato Jimmy il Fenomeno ha sbagliato posto. Visibilio, folle urlanti, esecuzioni sommarie, insomma, sono moderatamente soddisfatto.
Avendo gia’ preso qualche lezione di tedesco (ma soprattutto non essendo giallo) alla prima lezione ho fatto bella figura, sboroneggiando anche un pochino, cosicche’ la prof ha suggerito a Miyuki (che io espressamente spessamente infinitamente mi farei bendata e vestita da lostranobraccialettocheindossasempremei) di studiare con me la sera, cosa che accadra’ a partire da oggi. Uaz uaz uaz.
Ho quindi immediatamente provveduto a:
a) ubriacarmi leggermente b) fare la spesa: pasta, sugo, sale, pepe, olio, due confezioni da 6 di Beck´s, prosciutto di parma, mozzarelle, una bottiglia di Bellavista, due di Chianti, una di Vod(a)ka Absolut, succo di arancia, bicchieri da vino, candele, dedeorante ascellare, goldoni c) ri-ubriacarmi leggermente perche’ facendo la spesa mi era passata d) informare con questo scritto i miei amici(ci)
Nei prossimi giorni ulteriori novelle, vado a toccarmi il cazzo(zo) quale cerimonia propiziatoria per la serata. Erasmino
Gute Reise
A Erasmino, che per cinque settimane tornerà a fare lo studente, reimmergendosi in una realtà simile, spero, a quello del Troyal Holloway. Mi raccomando, tieni alto il nome e l'onore del PCULU anche in terra bavarese.
Grace
Una cosa che ho visto ieri dopo pranzo e che mi ha lasciato ebete, intontito, con una sensazione a metà fra quella che si prova dopo una canna e quella dopo l'amore. Poi andate in giro a dire che non sono sensibbile...
I apologize... maybe not.
"Garrotiamoli i gay. [...] Ma non la garrota di Francisco Franco. Alla maniera degli Apache: cinghia bagnata legata stretta intorno al cranio. Il sole asciuga il laccio umido, il cuoio si ritira, il cervello scoppia."
Pier Gianni Prosperini, il Giornale, 18 marzo 2007
E io che pensavo che l'istigazione a delinquere (in questo caso all'omicidio) fosse un reato. Invece a quanto pare basta chiedere scusa - con formule più o meno vuote, con frasi più o meno di circostanza - per farsi dimenticare e continuare, un giorno dopo, a ripetere gli stessi sproloqui e gli stessi propositi razzisti. A questo punto, come non essere d'accordo con Uriel?
Posta prioritaria
Mi scusi Santo Padre, io non è che voglia insegnarle il suo mestiere, ma se lei dà indicazioni generiche poi non si deve lamentare se i deputati e i senatori non esaudiscono i suoi desideri. Mi perdoni sa, ma quando lei ordina a politici e legislatori cattolici di non fare leggi che vadano contro la "natura umana" deve essere più preciso e specificare quello che lei intende per "natura umana". A che cosa si riferisce? Qual'è la sua idea di "natura umana"? Quali sono i suoi punti di riferimento? A chi pensa? A Madre Teresa di Calcutta o a Aloysius Stepinac? A Paul Marcinkus o a San Francesco? Chi sono i suoi modelli? Michelangelo? Quentin Tarantino? Bach? Il guardiano del mio condominio? Salma Hayek? Jean Genet (non credo)? Edmund Kemper? Giovanardi? Demetrio Stratos? Zamorano? Sporty Spice? Cossiga? Torquato Tasso? Bakunin? Marta Marzotto? Gasparri? Il piccolo Tommaso? Anna Magnani? Gino Bramieri? Josef Mengele? Platinette? Cretinetti? Pinochet (probabile)? Shakespeare? Snoop Dog? L's.d.f. che fa l'elemosina sulla RER B? Dracula? Antonino Caponnetto? Carla Bruni? Ligabue (il pittore)? Delphynn Delage? Graham? Yma Sumac? Vede, i nostri eletti sono a sua disposizione e non vedono l'ora di accontentarla, ma se lei continua a fare l'enigmatico non potranno mai soddisfare le sue richieste. Per cui mi raccomando, d'ora in poi sia più chiaro, entri nei dettagli, chiami le cose col suo nome, indichi la retta via e disponga; i nostri parlamentari non diranno di no.
Un'ultima domanda per finire: ma cosa le ha fatto Berlusconi? Perché non vuole più che faccia la comunione?
Please visit the website, but(t) please visit Italy
Mancano spaghetti, mandolino, pizza, mamma, baffi neri e poi gli stereotipi ci sono tutti. Che poi una descrizione simile io l'avevo già sentita da qualche parte. Ladies and Gentlemen, the Italian Minister for Cultural Heritage and Activities (con risp. parl.).
Le temps ne fait rien à l'affaire
"Che tristezza apprendere che la Camera dei Lord - anche la Camera dei Lord! - sarà abolita per far posto ad un organismo integralmente elettivo. Un senatuccio qualunque, una congrega di rappresentanti del popolo di serie B, un areopago di politicanti, a far le veci della più antica e gloriosa (se non altro per la sua vetustà) assemblea politica del mondo. In parte, certo, ancora costituita di membri ereditari e vitalizi, cioè di eccentrici, di nullità e di vegliardi semirimbambiti, ma che importa? Si preoccupa forse qualcuno del quoziente intellettuale di coloro che si presentano alle elezioni e le vincono? Quei vegliardi e quelle nullità rappresentavano qualcosa di importantissimo, la tradizione, che vivaddio è qualcosa di cui anche una democrazia ha bisogno: non si può essere figli del niente e di un Election day! Per l’appunto questo pensavamo di aver imparato proprio dall’Inghilterra e dalla sua storia: che oggi invece ci ha orribilmente traditi." Ernesto Galli Della Loggia, Corriere della Sera, 9 marzo 2007
Eh già, è davvero triste che i cittadini abbiano la possibilità di scegliere chi li governa! Mi domando dove andremo a finire di questo passo! Ma questo Galli Della Loggia qui è lo stesso che non vuole che i parenti delle vittime fischino i politici quando si presentano alla commemorazione della strage di Bologna? Ah, ecco...
Tendenzialmente antipatica ma molto materassabile (sottotitolo: Margheritoni)
Ricchi premi e couillons
Al termine di questo interessante e movimentato periodo era mia intenzione premiare alcuni protagonisti che hanno contribuito, appunto, a rendere il periodo interessante e movimentato (le introduzioni non sono mai state il mio forte).
Premio "Ponzio Pilato". Attribuito ex-aequo alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja per la sentenza sul massacro di Srebrenica e al tribunale militare di La Spezia che ha assolto Herbert Hantschk per la strage di San Polo.
Premio "Marchese del Grillo". Qui non c'è partita e l'amministrazione statunitense si fregia di questo importante riconoscimento per almeno tre recenti episodi: a) La probabilissima mancata estradizione di Mario Lozano, il soldato americano che ha ucciso Nicola Calipari. b) La probabilissima mancata estradizione dei 26 funzionari CIA responsabili del rapimento di Abu Omar. c) Il rifiuto a rinunciare alle bombe a grappolo, come proposto dalla Conferenza internazionale riunitasi ad Oslo a fine febbraio.
Premio "Giornalismo scomodo" (fu Premio "Giornalismo, cane da guardia del Potere"). Attribuito ex-aequo a Repubblica e Corriere per questa notizia (con tanto di servizio fotografico) che da due giorni nobilita la prima pagina on-line dei due maggiori quotidiani nazionali.
Premio "Vieillesse gâteuse" (fu Premio "Ma non muori mai?"). Attribuito ex-aequo a Jean-Marie Le Pen e a Giulio Andreotti per i loro propositi nei confronti degli omosessuali. Fra l'altro il primo ha l'aggravante di essere fascista e il secondo quella di essere un ex-mafioso (che bello poter dare del mafioso ad Andreotti con il conforto della Cassazione).
Premio "The Smartest Guy in the Room". All'inossidabile Massimo D'Alema, che con il pragmatismo da grande statista che lo contraddistingue ha causato una crisi di governo sull'Afghanistan, paese che l'80% dei cittadini italiani non sa neanche trovare sulla cartina (e il cui nome pone seri problemi di pronuncia ad alcuni parlamentari nostrani). Tutto questo perché, ufficialmente, alcuni dissidenti non sono riusciti a cogliere il carattere di discontinuità (?) della sua politica estera rispetto a quella del governo precedente. La sua coraggiosa e drammatica presa di posizione - "o accettate la MIA politica estera o ANDIAMO tutti a casa" - è rivelatrice del protagonismo, dell'arroganza e dell'ignoranza (anche istituzionale, in questo caso) tipici di uno che inizia Filosofia alla Normale di Pisa e non arriva in fondo. Fossi stato Prodi avrei obbligato alle dimissioni il mio Ministro degli Esteri, ma io non sono Prodi e in fondo anche al Presidente del Consiglio la crisi non faceva schifo: la sua leadership ora è più forte, D'Alema è un alleato e non un cane sciolto pronto a cospirare (cfr. ottobre 1998) e la sinistra radicale (?) è ridotta al silenzio per il resto della legislatura. Mission Accomplished. (Personalmente trovo che D'Alema sia sopravvalutato, lo dice la sua carriera politica e lo dice l'emorragia di voti che caratterizza i DS da qualche tempo: Occhetto si dimise da segretario nel '94 col 20%, l'attuale presidente del partito non passa il 18% dal 1996. La spiegazione più probabile è che dopo diversi anni gli elettori di sinistra si siano accorti dell'equivoco ed abbiano capito che D'Alema non è un uomo di sinistra.)
P.S.: Dopo i recenti avvenimenti sopra illustrati il Comitato organizzativo ha deciso di ribattezzare il Premio "The Smartest Guy in the Room". Il nuovo nome scelto è "Premio D'Alema".
Alternative Serali (breve disamina)
1. Ripasso lezione di tedesco, breve sessione di zapping, qualche pagina del mio livre de chevet, a letto presto.
2. Toccarsi il cazzo(zo), qualche pagina del mio livre de chevet, a letto presto.
3. Toccarsi il cazzo(zo).
4. Cena leggera, bicchiere di vino, sigaretta, a letto presto.
5. Antipasto, primo, secondo, contorno, dessert, una bottiglia di vino, un Napoleon (piccolo) di Cognac, a letto presto.
6. Niente cena, due bottiglie di vino, a letto felice.
7. Doccia, vestizione, aperitivo lungo, a letto (?)
8. Una bottiglia di vino, rapida retrospettiva sull'intera filmografia di Lily Thai toccandosi il cazzo(zo) in multitasking, a letto.
9. Niente doccia, drammatico aperitivo casalingo in tuta, crollo a fianco del letto ad orario indefinito.
10. Due bottiglie di vino, telefonata ad insensibile troione dell'ultima ora, bidet, jajajaporchen, bidet, a letto.
Dannazione, cosa farebbe il Dr. Gonzo?
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