You took too much
Per non perdere le vecchie abitudini, e prima di lanciarmi in un week end sfrenato in compagnia del personaggio misterioso di passaggio a Parigi, ecco un riepilogo delle notizie che più mi hanno incuriosito questa settimana.
1) Prodi contestato "da circa duecento di militanti di Azione Giovani (l'organizzazione giovanile di Alleanza nazionale), davanti alla sala Magna dell'università Cattolica di Milano. I ragazzi, riuniti sotto uno striscione di "Azione universitaria, destra in Ateneo", hanno lanciato slogan come "Buffone, buffone", "Non ti vogliamo", "Silvio, Silvio", "Chi non salta comunista è", "Vai a lavorare". "Romano bastardo" e "Romano pervertito, Luxuria tuo marito". I contestatori, che sventolavano bandiera anche della Lega e di Forza Italia, hanno cantato l'inno nazionale e alcuni di loro, circa una decina, hanno fatto il saluto romano" (la Repubblica, 18 gennaio 2007).
Aldilà della notizia in sé, volevo attirare la vostra attenzione su alcune delle facce dei contestatori.
Più in dettaglio, l'urlatore ben vestito con sciarpetta azzurra che compare nelle foto 1, 3, 7 e 8: guardatelo bene, fra qualche anno ce lo ritroviamo in Parlamento, sicuro; il tizio fuori corso da una vita, a destra nella foto 10; la signora con gli occhiali fascion che fa la linguetta nella foto 11 (che cazzo ci fa all'università, c'ha l'età di mia nonna?).
2) Ségo Royal sospende per un mese il suo portavoce che fa il simpatico in televisione (e basta? io l'avrei fatto sodomizzare da un'orda di nerboruti di colore. Di che colore? Marrone). Il filmato evidenzia bene tutta la simpatia di Montebourg, nonché il gelo caduto in studio dopo la sua battutona.
3) Frattini (scusate il termine) non ha ancora imparato a navigare su internet e non riesce neanche a trovare il sito della Commissione Europea che celebra i 50 anni dei Trattati di Roma.
Ma il talentuoso Franco - di cui restano a imperitura memoria l'inarrivabile prova di attore negli studi di Porta a Porta la sera dell'uccisione di Quattrocchi e la legge sul conflitto d'interessi che punisce il manager e non il proprietario - invece di tenere un profilo basso fa la voce grossa, s'incazza e fa una figura di merda che la metà basta. Poi ci chiediamo perché all'estero ci prendono per il culo.
4) Casini scopre di avere idee e proposte sulle liberalizzazioni ora che è all'opposizione. Nei suoi 5 anni da presidente della Camera però non sembrava così interessato all'argomento; in compenso ha trovato il tempo per fare passare la Cirami, la ex-Cirielli, la Gasparri, il lodo Schifani, la legge Pecorella e quant'altro.
5) Cameron Diaz che fa i rutti.
6) Il titolo dell'ultimo post di Info inutili, un palindromo che mi ha riportato alla mente gli antichi fasti di The Narrow e che per questo dovrebbe fare particolarmente piacere ad Erasmino (e al personaggio misterioso, anzichenò).
Basta.
P.S.: Questo post è stato scritto in due tempi. Il secondo tempo è adesso, domenica pomeriggio ed io mi sento un po' così:
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