Oggi non lavoro, oggi non mi vesto: resto nudo e manifesto !
"E poi, comunque diciamo la verità. Le manifestazioni di massa, ormai, le fanno i Paesi arretrati. A Londra, a New York, a Parigi, si manifesta in casi davvero eccezionali. Non come qui, in Italia, dove ogni anno, per ogni Finanziaria...".
Claudio Velardi, La Repubblica, 2 dicembre 2006
Poi ieri esco di casa e m'imbatto in una manifestazione di disoccupati, proprio qui a Parigi, nota capitale di un Paese arretrato secondo il personale planisfero di Velardi. E il caso doveva essere davvero eccezionale, perché al telegiornale non ne hanno neanche parlato.
E questi, gentlemen and prostitutes, erano i responsabili della comunicazione del centro-sinistra ai tempi del governo D'Alema. I Velardi, i Rondolino (mai eletti) e i Latorre. Gente che solo nel maggio scorso trovava "attraente" un'altra bicamerale con Berlusconi oppure un'idea malsana come la sua elezione a senatore a vita. Gente veramente di sinistra. Più precisamente quelli che, come disse Travaglio, "sono entrati a Palazzo Chigi con le pezze al culo e ne sono usciti ricchi".
P.S.: E' veramente difficile spendere qualsiasi parola per un'altra manifestazione, quella svoltasi ieri a Roma Contro il regime, per la libertà, quella alla quale hanno partecipato 2.200.000 persone (sì, col cazzo), la manifestazione politica "più importante dal dopoguerra a oggi" (sì, boom). L'evento è troppo recente e l'emozione ancora troppo viva.
Per rendere omaggio l'unica cosa che mi viene in mente, apparte fischiare l'inno di Mameli, è "Prodi infame per te ci sono le lame". Poi stasera dopo cena pensavo di andare al Bois de Boulogne a picchiare un trans immigrato di merda.
1 Comments:
Domani vi scriverò con calma delle mie ultime vicissitudini, per ora non posso vivere senza sapere com'è andata col trans? Preso o dato?
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