Fare le Cose, Bere le Cose, e Bec mon chu
Una giornata senza dubbio produttiva.
Questa mattina il mio dentista di fiducia mi ha risolto un paio di problemi, e dopo il mancato effetto della prima dose di anestesia, me ne ha fatta una seconda (da cavallo), dicendomi che a quanto pare lei ha, o ha sviluppato, una notevole resistenza alle sostanze anestetiche. Al che il sottoscritto, non potendo rispondere causa macchinario infernale impiantato in bocca, ha espresso la propria felicità a gesti.
In secundis il nostro amico Cose_Strane ha lasciato, primo fra le ombre del passato (e del presente, nell'accezione veneta del termine ombra), un commento al post precedente, con gran piacere di Erasmino e Compagno Segretario - che vede di giorno in giorno aumentare il proprio potere censorio.
In tertiis ho trovato il letto che comprerò per la mia prossima casa, che è questo, ed un altro paio di mobili interessanti. Non so ancora se e quando avrò una casa, comunque mi sto chiarendo le idee.
In quartis ho finalmente iniziato, ieri sera, questo libro, il primo in cima ai sette che ho sul comodino, ovvero rispettivamente (dall'alto in basso, sotto il precedente) questo, questo, questo, questo, questo e questo. Promettono tutti bene, in un modo o nell'altro.
In quintis vorrei esprimere una speranza di pronta guarigione per uno che beve davvero parecchio, e che se non combina qualche casino non è contento. Ma è fatto così, che sarà mai.
Abbinamento consigliato: una dose abbondante di Shichifukujin sake
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