Hinomaru, Nanjing e pillole varie
Negli ultimi giorni mi sono assolutamente immerso in questo libro di Mo Hayder, fondamentalmente un thriller ambientato tra il Giappone degli anni 90 e la Cina degli anni 30, sullo sfondo del massacro di Nanchino del 1937, in cui un numero di civili cinesi compreso tra 40.000 e 300.000 fu massacrato dalle truppe giapponesi, tra efferatezze d'altri tempi. O che si spererebbe lo fossero.
Nel sito linkato sopra ci sono alcune gallery (disclaimer: sono immagini piuttosto crude - uomo avvisato...) ed una storia piuttosto completa di quanto accadde. Se invece voleste approfondire con un reportage storico approfondito (l'unico) consiglio questa opera di Iris Chang. Casualmente suicidatasi nel 2004.
Fra i massacri spicca lo stupro sistematico di circa 20.000 donne cinesi, fenomeno che portò poi all'istituzionalizzazione, durante la Seconda Guerra Mondiale, delle comfort women, al seguito dell'esercito giapponese. Motivo per cui i rapporti Cina-Giappone e Corea-Giappone non sono sempre distesissimi, visto che il Giappone si servì durante la guerra essenzialmente di donne coreane (la Corea fu annessa dal Giappone nel 1910). E senza voler toccare le questioni economiche e di rispettiva grandeur panasiatica.
Questo nell'ambito dei miei sempre più frequenti approfondimenti asiatici. Per chi fosse interessato ad altre questioni relative all'area (romanzate o meno, a seconda dei gusti e del tempo disponibile), consiglio anche questo capolavoro, questo e questo. Ah, ed ovviamente anche questo e questo, per venire incontro alle preferenze di tutti.
Bene, ora direi che posso tornare all'usuale inutilità intellettuale serale, quindi vi cito innanzitutto una simpatica conversazione tratta da un film senza senso che non menziono:
Jake Roenick: What are we talking about here? Getting high? No. We're talking about a journey, man. A subconscious safari. A mental mind trek. This planet has been raped, pillaged and fucked! And the mind is the only uncharted territory.
[Picks up cocaine]
Jake Roenick: And this shit is the ship. It's the Nina, the Pinta and the Santa Maria and you...are fuckin' Magelen.
[Spills a little bit of cocaine]
Jake Roenick: Oh fuck...I spilled some.
[Laughs hysterically]
Jake Roenick: So what do you say my Serbian motherfucking friend? Do you want to take a trip or do you want to sit on your ass?
Marko: Ok, Napoleon...let's see what you got.
Fatto ciò, non mi resta, prima di chiudere questo contributo alla felicità umana, che regalarvi questo link, in cui l'irraggiungibile declama i 10 più famosi fatti riguardo a sé medesimo.
Abbinamento consigliato: Stillato, Malvasia Puntinata, Principe Pallavicini, 2004
2 Comments:
Bipolar disorder: figo!
Sei ricaduto nel fantastico mondo dei cheguevarini? E' un impressione che ricavo dai tuoi ultimi commenti, sembra di avere a che fare con Iza...
Post a Comment
<< Home