Partir, c'est jouir un peu
Mi assento per una breve vacanza dal momento che anch'io ho il diritto di andare in ferie. I prossimi 10 giorni li passerò nel luogo ritratto qui a fianco, a proposito del quale il corriere algerino che passa sempre dal lavoro e che mi ha anche aiutato a traslocare - il mio migliore amico, quindi - mi ha detto: "Ah, là-bas ta carte bleue va être sollicitée !", il che mi ha fatto pensare che forse dovevo informarmi meglio prima di prenotare.
Ma ormai... alea iacta est, rien ne va plus, Père Lachaise e Rutebeuf, con rispetto parlando.
Certo, un velo di tristezza renderà più malinconico il mio soggiorno, visto il recente lutto che mi ha colpito, ma cercherò comunque di mangiare e bere come un maiale, scopare come un riccio, nuotare come un pesce (o meglio, galleggiare come uno stronzo) e abbronzarmi fino a diventare nero come Erasmino si può solo sognare - soprattutto dopo il suo week end a Milano, durante il quale avrà certamente riassunto il tipico colorito verdastro delle grandi occasioni.
A bientôt, sperando che nel frattempo il mio socio non trasformi questo blog in un merdaio. Bande sonore: Charles Trenet - La mer
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