Pa-pam, pam, pam!!!
Provate a immaginare il silenzio che poteva avvolgere Parigi nel lontano 14 giugno 1940.
Ecco, sono pressoché certo che si trattasse di un silenzio simile a quello piombato sulla capitale francese dopo che Grosso ha messo a segno il rigore che ha consegnato all'Italia il suo quarto titolo mondiale.
Un silenzio assordante, direbbero quelli che sanno scrivere. Un silenzio irreale dico io, che oltre a saper scrivere meglio di loro ero anche presente. Fuori dalla mia finestra non volava una mosca, non un clacson, non un auto che circolasse, l'aria ferma come prima di un terremoto, solo che stavolta il terremoto c'era già stato.
E ora immaginatevi gli ultimi 5 giorni di televisione francese, con telegiornali e trasmissioni sportive che mandavano in onda in loop le immagini del rigore sbagliato da Di Biagio nel '98 e quelle del golden goal di Trezeguet nel 2000; con numerosi esperti della mia cippa che spiegavano per quanti e quali motivi la Francia avrebbe fatto dell'Italia un sol boccone; con pronostici che non contemplavano neanche lontanamente una sconfitta dei Bleus; con il jingle pubblicitario "Zidane il va marquer !" in onda ogni 5 minuti (da oggi "Zidane, il va taper" o "Zidane, il va pleurer", credo).
Immaginatevi adesso gli stessi telegiornali e le stesse trasmissioni ieri sera: i sorrisini nervosi di quegli stessi giornalisti, di quegli stessi esperti, mentre cercavano di minimizzare e di giustificare Zizou, che nella sua partita d'addio è stato più generoso di quanto non gli si potesse chiedere ed ha regalato a tutti gli appassionati una sintesi perfetta di se stesso e della sua carriera. Un cucchiaio su rigore in una finale di Coppa del Mondo avendo di fronte il miglior portiere del mondo e una testata in pieno sterno a un avversario: un gesto tecnico audace e delizioso e un gesto violento e antisportivo più unico che raro, alla faccia di Pierre de Coubertin (che comunque era un bel fascista-razzista, lascia fare).
Come suo solito "El Maestro", come lo chiamano in Spagna, ha fatto un fiore e poi ci ha cacato sopra.
Ecco.
Per finire, provate adesso a immaginare come dovevo sentirmi io, italiano a Parigi, ieri 9 luglio 2006 intorno alle 22.40.
"Allez les Bleus? Oui, bien sûr. Allez-vous faire enculer!"
W l'Italia e un grazie infinito ai giocatori azzurri.
Bande sonore: Francesco De Gregori - W l'Italia
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