Szopd le a faszomat. Ma anche no.
Arrivati a domenica, finito il weekend, e siamo di nuovo con le valigie in mano, e questa volta senza il solito mal di testa del giorno dopo, ché abbiamo fatto i (quasi) bravi per mettere via qualche energia in vista della settimana lavorativa.
Domani si riparte, fino a giovedì, destinazione Budapest. Già, ultimamente mi toccano tutte queste simpatiche destinazioni viziose, che tentano la mia vacillante insensatezza morale. Non che dispiaccia, sia chiaro, d'altra parte è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare, a voler essere proprio banali.
Non mi dilungherò più di tanto, queste serate non hanno offerto spunti di particolare effervescenza, se non quando ho acquistato (e iniziato a leggere) questo libro, insieme a questo. Promettono bene, vedremo se manterranno. Credo di sì, ad istinto.
Come al solito, ci risentiremo quando potrò, da Budapest o al mio ritorno, a seconda del tempo disponibile. Dovrebbe scapparci anche una puntatina al confine con la Romania, mercoledì, vediamo se ci sarà qualcosa di interessante da fare.
Buona vita.
0 Comments:
Post a Comment
<< Home