You're beautiful (sì, la fava)
Sabato mattina, avevo quasi obliato quanto fosse triste svegliarsi ad un'ora decente senza l'urlo di Munch nella testa, e sapere con lucida consapevolezza che sarà il momento della giornata in cui ti sentirai meglio. Niente ripiglio dunque, il che è già di per sè anticamera della noia, dello spleen, del mal de vivre e quant'altro.
Fortunatamente i nostri potenti mezzi ci permettono di superare questa angoscia psicologica senza cadere in mano ad alcuna setta (ritengo infatti che l'adorazione per Keith Richards non possa rientrare in tale categoria). Abbiamo quindi impiegato il tempo a disposizione per una pacata analisi interiore, dalla quale è risultato che - grazie anche all'applicazione di un complesso algoritmo - il lavoro ideale dello scrivente è quello della persona nel cerchio in questa foto. Butta via, come si direbbe nei migliori think tanks.
Invece, anche oggi non posso esimermi dal postarvi un piccolo e simpatico video, che ritrae il solito cerebroleso che, dopo avere preso le cose nella foto in alto a sinistra, si esibisce in una tesissima performance canora. Da campo di rieducazione nord coreano, per dirla con un eufemismo.
Prima di uscire per il consueto tour del sabato, eccovi gli abbinamenti consigliati per il weekend, promessi ieri: Château Cadet Piola, Grand Cru Classé, Saint-Emilion, 2001 o in alternativa, se voleste rovinarvi, il classico Château Cheval Blanc, Grand Cru Classé, Saint-Emilion, 1990 o l'incomparabile Château d'Yquem Impériale, Sauternes, 1999
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