Dente defunto
Mi ha abbandonato. Già, il primo molare inferiore destro che questa notte non mi ha fatto dormire non ce l'ha fatta. Preso dallo sconforto, sono venuto in ufficio alle 5 del mattino, per passare il tempo in maniera più costruttiva del rimestare ramingo il mio corpo fra le lenzuola.
Ebbene, con l'aereo per Parigi in partenza tra poche ore sono riuscito a trovare una dentista libera alle 8 del mattino (con un'assistente piuttosto piacente, tra l'altro), nelle cui mani mi sono consegnato fiducioso, per abortire anzitempo il mio dente. Che però, scoperta live, si è suicidato prima che la dentista potesse sopprimerlo (in un impeto d'onore, immagino). Non è restato che constatarne la morte e ripulire il cadavere ancora fresco.
Ora sto meglio, anche se ho la faccia ancora gommosa di anestesia. Credo la scena più giovane sia stata proprio il momento in cui la dentista ha alzato davanti ai miei occhi la siringona odontoiatrica, e mi ha chiesto: "Stia tranquillo, ha paura degli aghi?". Al che le ho risposto, ripensando alla notte di passione appena conclusa: "Buchi, buchi...". Però l'ho detto con la faccia di Pete Doherty...
Abbinamento consigliato: Champagne POL ROGER, Cuvée Sir Winston Churchill, 1995 (per bagnare la prematura dipartita del mio molare...)
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