Milano da Bere
E’ stato un weekend significativo, signori miei. Questa volte lo stile erasmino si è perduto disinvolto nei ricordi di periodi diversi, ma che nelle nostre teste finiscono per sovrapporsi senza soluzione di continuità. Svegliarsi at lunchtime in luoghi ogni giorno diversi, treni polverosi e occhiali da sole, la faccia che fino al tramonto resta un urlo munchiano, ma che alla sera sboccia in un ghigno soddisfatto.
Che fossero fiori di zucca ripieni o tortelloni sfiziosi, fino ai più semplici spaghetti appena arrossati di pomodoro, tutto si è sposato come ci si attendeva con le nostre coscienze e con l’azzardata elaborazione di ciò che non vuole diventare storia vecchia. Da rifare, senza dubbio.
Abbiamo battuto i Navigli fino a tarda notte, qualcuno è caduto qui, qualcun altro al centro di una rotonda a Settimo Milanese, ma in fondo a questo punto ci eravamo arrivati tutti, venerdì. Il bilancio finale vede quindi qualche ferito epatico lieve, ma tutti si sono riportati a casa.
Poi, ovviamente, l’immagine che più sintetizza il tutto resta questa, che però, la mattina dopo, tende sempre a tramutarsi vagamente…
Abbinamento consigliato: Tuvaoes, Vermentino di Sardegna, Cherchi, 2004
Locale da visitare: Polpetta D.O.C. Caffé, Via Eustachi, 8 - Milano
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