Finestre Aperte
Anche per questa volta ci siamo levati la pasqua dalle scatole, e da adesso è tutta una tirata fino alle ferie estive. Che - seppur solo parzialmente - sono per il sottoscritto ancora da decidere.
Trovando agghiacciante la prospettiva di una squallida gita fuori porta, con tanto di rientro simil-pecorone in colonna fino a casa, ho deciso qualche giorno fa di organizzare la pasquetta in maniera molto più godereccia, evitando tutte le rotture di scatole:
- sveglia ore 12.30 (con postumi della serata pasquale tutto sommato limitati)
- apertura delle finestre per simulare l'effetto fuori porta
- connessione a Jazz FM e regolazione del volume onde non essere aggredito dai vicini
- apertura del frigo (preventivamente rimpinzato) e preparazione del pranzetto, ovvero Vol-au-vent con Asparagi, Crepes agli Asparagi e Prosciutto (pronte da ieri), Arrosto con le Cipolle (idem, questo per essere sicuro di essere inutilizzabile causa digestione per l'intero pomeriggio). Niente dessert. Il tutto accompagnato da un ottimo Gavi D.o.c.g. di Montobbio (2004) e da un Rosso di Montalcino di Castello Banfi (2002).
A questo punto la giornata era - come previsto - segnata, e dopo un film ed un meritato abbiocco (che per un tot si sono in effetti sovrapposti) mi sono riavvicinato al frigo per la cena, composta questa volta da:
- Trenette con il pesto (fatto in casa)
- Involtini alla menta.
Il tutto accompagnato dagli ultimi due bicchieri del Rosso di Montalcino non sacrificato a pranzo. Caffé, un napoleon di Hennessy V.S.O.P. e una sigaretta.
Fumata sul balcone, guardando l'allegra coda di scatolette di metallo ferme in autostrada, per il rientro. Son soddisfazioni.
Abbinamento consigliato: Picolit, Rodaro, 2003
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